A cavallo di un metallico ragno di mare
A casa li chiamiamo da sempre padelloni, forse per l’uso che spesso si fa del pesce appena pescato, fritto in padella e mangiato caldo.
Molti ancora li chiamano capanni da pesca.
Li ho visti sempre e solo nelle mie zone, nella Romagna, fin sul confine con Ferrara. Non so se esistano da altre parti d’Italia, ma di certo, dovunque si trovino immagino abbiano tutti quest’aspetto di enormi ragni di ferro galleggianti sul mare.
Dentro, mi dicono, hanno tutti i confort. Orso ha sentito che alcuni li hanno arredati come loft sul mare.
E’ da una vita che ho la curiosità mai sanata di entrare dentro queste strutture che mi hanno da sempre affascinato.
Per chi non li avesse mai visti, questi capanni, a cui si accede da strette passerelle arrugginite dal sale marino, funzionano come enormi reti da pesca.
All’arrivo sul padellone si cala, atraverso argani e funi, l’enorme rete che potete scorgere, immersa, nel verso del mare.
E la si lascia calata così per qualche ora, cosi che i pesci possano avvicinarsi nuovamente per essere belli pescati.
Nel frattempo si chiacchiera, si ride, si scherza tra gli amici giunti apposta per la pescata del giorno, si prende il sole e ci si lascia cullare dalle onde che si infrangono nei piloni di tenuta del capanno.
Poi arriva l’ora, si alza la rete, con i gabbiani attenti spettatori e fruitori del bene prezioso, e il pesce pescato luccica al sole rotolando nel fondo della rete, oro mobile, saporito.
Un cestello comandato a mano da dentro la cabina lo raccoglie con attenzione, lo allunga al pescatore e poi la rete si immerge di nuovo.
Nel padellone è festa, schioppettio dell’olio bollente e profumo di pesce fritto in pastella.
E sotto il capanno, nascosto nella sua pancia metallica, spesso si trova una barchetta in legno, pronta ad essere calata….
Anche questa è la Romagna, cruda e caciarona, nell’aroma saporito del pesce appena pescato.
Chissà se riuscirò mai ad andare anche io su un padellone. Non demordo, prima o poi succederà. Per ora mi accontento di fotografare questi strani ragni di mare, lungo il molo, per mostrarli anche a voi.
Buona giornata a tutti…Vado a pranzo, che mi è venuta fame ;)!
Allegria Colori Estate Foto Racconto Ricordi Tempo mare padellone pesce
Astralla View All →
Combatto tutti i giorni perchè questa visione limpida rimanga nelle mie corde, come se lo sguardo fosse sempre quello di un bambino, come un suono puro.
Io di pesce fritto amo solo i calamari… Possiamo ovviare? 🙂
"Mi piace""Mi piace"
A me quell’affare di metallo, invece, me lo ha fatto passare! 😦
Un abbraccio appetitoso 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Fantastici i padelloni. Sono a Pinarella adesso e a Cesenatico ne ho visti diversi… che bello sarebbe salirci… Un abbraccio
"Mi piace""Mi piace"
Se vuoi vederne uno da vicino io ne possiedo uno nella valle fattibello a comacchio
"Mi piace""Mi piace"