Regalatevi un sogno in una notte di estate.
Possediamo un grande dono, possiamo usufruirne ogni notte.
E’ polvere di stelle diffusa di magia, che ci racconta di altri noi che non sempre ci assomigliano, che non possiamo comandare, i sogni.
La nostra vita, il tempo, la strada da percorrere, dipendono dalle scelte che facciamo, siamo noi gli artefici del nostro destino.
Ma in quei romanzi/ricordi che la nostra mente intavola ogni notte, lì non possiamo comandare, non decidiamo ma procediamo, vivendo una vita diversa, non sempre nostra, mai reale, ma non meno folle emozionante viva.
Amo i miei sogni. Li adoro. Li ricordo. Spesso sono fonte di grandi emozioni.
Chi non ha mai vissuto attimi nei panni di altri, viaggi nel tempo e cambi di nome oppure osservato avventure dall’alto, terrori sviscerati da dentro e cadute.
O semplicemente, ditemi, qualcuno di voi forse non ha mai provato l’emozione di vivere i percorsi paralleli del nostro destino, impossibili nella realtà?
Sogno spesso. Da sempre. Ricordo quei sogni e le sensazioni che ne traggo. Al mattino mi sveglio sentendomi come se avessi vissuto un giorno in più, sebbene irreale. Come aver letto un libro bellissimo, solo ad immagini.
Sono felice dei miei sogni, di viverli, ma di esserne fuori, l’artefice e la vittima, all’interno dello stesso pensiero.
Dicono che a creare quei sogni sia la nostra mente che sistema gli apprendimenti del giorno, una sorta di Defrag mentale.
Io credo che siano doni del nostro pensiero alle vite che non abbiamo vissuto.
E sono perenni, non scindibili da noi, eppure cosi lontani.
Meravigliosi contenitori di eburnea sostanza di sogno che servono per vivere la vita reale con maggiore piacere.
Credo facciano bene.
A me fanno bene di sicuro. Mi riempiono il cuore una volta di più.
Il mondo avrebbe tanto bisogno di gente che sogna dalla notte che avanza al mattino che sale, per mantenere il contatto con la realtà anche attraverso questa magica irrealtà quotidiana.
Astralla View All →
Combatto tutti i giorni perchè questa visione limpida rimanga nelle mie corde, come se lo sguardo fosse sempre quello di un bambino, come un suono puro.
Già, sono d’accordo con te… si è perso l’abitudine a sognare e a credere e costruire qualcosa di bello. Ormai siamo molto, troppo omologati… ed in questi colletti stretti difficilmente siamo felici. 🙂
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Hai proprio ragione, Astralla! Anche per me è così.
Un caro abbraccio.
princi
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MA la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio? 😆
Un abbraccio* Marzulliano 🙂
*da un sognatore che non riesce più a credere nei suoi sogni… 😦
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