Per proprietà transitiva quindi se sono strano io sei strano anche tu…
STRANO [strà-no] n.m.
1. diverso dal solito, singolare; che desta perplessità, stupore: uno strano personaggio; vestire in modo strano; parlare una strana lingua;un fatto, un caso strano; uno strano comportamento |è strano, sembra strano che, stupisce che: è strano che non sia ancora tornato – 2. (lett.) estraneo; straniero: quasi romito, e strano / al mio loco natio(LEOPARDI Il passero solitario 24-25)
A volte, certo senza nessuna connotazione negativa badate bene, mi è stato detto che i miei più cari amici sono tutti soggetti strani. Niente di che a dire il vero, niente di assurdo o quello che è, solo caratteri forti e singolari, gusti diversi, approcci anomali. Probabilmente anche io, per chi non mi ha vissuto, assomiglio spesso ad un labirinto senza via d’uscita, una equazione senza soluzione apparente.
In realtà è sufficiente unire i puntini come nella pista cifrata del cruciverba per capirne la mia soluzione contenuta.
P.to 1 IO – sono quella che sono, così, come una pelle bianca senza protezione esposta al sole di agosto.
P.to 2 LORO – amici, non mettono l’apparenza davanti al proprio essere individui, FORTI, spesso SOLI, schivi ma non per questo privi di EMPATIA. Ci riconosciamo guardandoci negli occhi. Ci doniamo qualcosa ad ogni incontro.
P.to 3 GLI ALTRI – amici anche essi, o conoscenti, che possono andare e tornare, che seguono il flusso. Si percorrono piacevolmente tratti di strada fianco a fianco ma il riconoscimento non avviene mai.
P.to 4 TEMPO – con LORO il tempo non esiste. Il conteggio si ferma e riparte nel momento in cui si sta insieme. Non serve una frequentazione continua, il legame rimane inspiegabilmente vitale.
P.to 5 EGOISMO (o DIGNITÀ) – IO e LORO abbiamo probabilmente in comune una dose di sano egoismo, che si attiva puntualmente quanto qualcuno, o qualcosa, cerca di spingerci a modificare il nostro modo di essere, per inscatolarci nel Sistema.
P.to 6 VISIONE DI INSIEME – in non riconoscersi porta gli ALTRI a scrutare il soggetto senza davvero capire, a formulare soluzioni anche a fin di bene senza azzeccarci mai, per poi inserirlo, irrimediabilmente, nella categoria STRANO…
Serenamente, la punta temperata di fresco di matite di tutti i colori, ho provato molte volte ad unire i puntini di questa curiosa pista cifrata per trovare altre interpretazioni ma alla fine l’immagine che emerge è sempre la stessa.
E racconta che tutti, prima o poi, verremo codificati come strani, ad alcuni capiterà spesso, ad altri un po’ meno, ma certamente avverrà.
Questo perché alla fine, da qualsiasi parte la osservi, la stranezza sta sempre e solo negli occhi di chi ci guarda.
amicizia Blogroll Intuizioni Libertà pensieri Personalità profumo Sensazioni Speranza Tempo Vita amicizia riconoscersi Sensazioni sguardi somiglianze strano
Astralla View All →
Combatto tutti i giorni perchè questa visione limpida rimanga nelle mie corde, come se lo sguardo fosse sempre quello di un bambino, come un suono puro.
Non c’è nulla di più noioso e sconfortante della normalità. Le cose brillano di luce propria solo nell’eccezione.
E ci siamo sempre sentite un’eccezione. Happy birthday my darling. S.
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Vero…! Grazie S.!
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Strano è semplicemente qualcosa che non ci assomiglia, diverso . Una mente piccola teme il diverso, ha paura del confronto.
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Per assurdo preferisco comunque la connotazione di diverso che quella di strano… Perché nel diverso si impara, nello strano si tende a chiudere il discorso….non so se mi spiego 😃
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Strano. Diverso dal solito. Autentico. 😉
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Già, autentico è una parola che quadra 😉
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